Via degli Dei. Da piazza Maggiore a piazza della Signoria.

Primavera 1978: in Serie C (girone A) i derby tra Triestina e Udinese (giunte poi a fine campionato rispettivamente all’ottava e alla seconda posizione) decidevano la supremazia calcistica nella regione italiana posta a ridosso dell’allora cortina di ferro.

La Stock di Trieste famosa nel mondo per i suoi brandy vi invita ad ascoltare Tutto il calcio minuto per minuto” e “”Se la tua squadra del cuore ha vinto brinda con Stock ’84, se la squadra del cuore ha perso consolati con Stock ’84“” erano gli inconfondibili spot che, rispettivamente,  annunciavano l’inizio e sancivano la fine della trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto” che, alla domenica pomeriggio riecheggiava nella quasi totalità delle case trasmessi forse, chissà, dalle cubiche e colorate radio Brionvega.

Agli uomini, invece, che passeggiavano con la famiglia lungo i corsi delle città non mancavano di certo le austere radioline a transistor da portare all’orecchio, sintonizzate sulle frequenze della RAI in onde medie per sentire la voce di Roberto Bortoluzzi o quella di Claudio Ferretti annunciare magari uno dei tanti gol di Paolo Rossi (divenne poi capocannoniere della Serie A). E la schedina del Totocalcio in mano…
Ma, dalle frequenze delle prime radio private italiane, dentro e fuori dai programmi di dediche e richieste, risuonavano le note che accompagnavano l’incipit di una canzone che ha fatto la storia.

… partirono in due ed erano abbastanza …

Alla fine del mese di settembre del 2016, quasi 30 anni più tardi, al posto di … un pianoforte e una chitarra e molta fantasia…, che accompagnarono Antonello e Francesco nel loro metaforico viaggio da Bologna a Roma, due pesanti fardelli, costituiti da uno zaino da 50 litri e l’altro da 30 riempiti all’inverosimile partirono da Piazza Maggiore a bordo di due schiene affaticate già prima di scendere da un Frecciabianca. Erano partiti ben 7 ore prima, con un Regionale Veloce. Un suicidio, sui binari, dalle parti di Faenza ne causò il notevole ritardo, il cambio del treno e gravi disagi per il prosieguo della giornata e delle vacanze.

Bologna, piazza Maggiore: inizia la Via degli Dei!

È l’inizio di un percorso escursionistico, di interesse naturalistico e pieno di storia. La Via degli Dei, ci porterà fino a piazza della Signoria a Firenze attraversando a piedi, per circa 130 chilometri, l’Appennino tra l’Emilia Romagna e la Toscana lungo tratturi, sentieri, selciati che videro passare, in tempi lontani, anche gli eserciti etruschi e romani, tra pianori, boschi di castagni e faggete, e località rese note da infauste leggende (vedi l’Antico Passo dell’Osteria Bruciata) o dalla storia recente (Linea Gotica).

Dopo le centinaia di chilometri percorsi in estate a cavallo del 43° Parallelo sulla ciclabile in riva all’Adriatico, la preparazione fisica di fondo c’è. La consapevolezza che non si tratta di un tracciato con i ritmi liberi e leggeri del Cammino di Santiago, le conferme alle indispensabili prenotazioni per dormire nei prossimi giorni anche.  E il desiderio di scarpinare in Italia, una volta tanto,   non manca!

Non per nulla il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha nominato il 2016 “Anno dei Cammini d’Italia”!

Usciti dalla stazione di Bologna Centrale imbocchiamo subito via dell’Indipendenza in direzione piazza Maggiore. Foto di rito e via, direzione Porta Saragozza passando per via D’Azeglio. Qualche istante è d’obbligo davanti al profilo metallico del Maestro,  impresso sulla parete della casa che fu di Lucio Dalla al civico numero 15.

Poco dopo iniziano i quasi quattro i chilometri del portico di San Luca (ma sono veramente 666 gli archi?). I gradoni sono protetti dal maltempo e riparati dal sole estivo e costituiscono una invidiabile passeggiata ad uso e consumo dei bolognesi. C’è chi sale chiacchierando, chi ascoltando musica e chi correndo, con motivazioni differenti, ma sempre animato da forti propositi. Del porticato di San Luca sono venuto a conoscenza durante la lettura di un libro della storyteller Francesca Sanzo che, in modo convincente, descrive nel suo libro “102 chili sull’anima” si come si può iniziare a cambiare vita anche salendo a San Luca. Riuscirò a seguire le sue orme e ad avvicinarmi ai traguardi che ha raggiunto?

La pendenza diventa impegnativa, ma oramai calpestiamo già il tracciato della “Via degli Dei”. La fatica viene ricompensata dalla bellezza di percorrere un tratto d’Italia a  sconosciuto ai più!

Il centro di Firenze si raggiunge in soli 34 minuti con un Frecciarossa o in 1 ora e un quarto percorrendo la Variante di valico senza traffico, ma vuoi mettere andarci a piedi?
Impiegheremo, non senza qualche difficoltà, cinque giorni per arrivare a Fiesole, alle porte di Firenze dove, il giorno dopo, fatte le foto di rito in piazza della Signoria, l’avventura si concluderà con un abbondante panino di lampredotto al rinnovato Mercato Centrale.
Per informazioni sulle tappe, dove dormire e cosa vedere, basta googlare per ottenere una miriade di informazioni sulla Via degli Dei. Guide, manuali, diari e offerte commerciali talvolta travestite da offerte turistiche .

Ma dei giorni trascorsi da viandanti degli Dei, caratterizzati fortunatamente anche da un clima particolarmente clemente, alcuni ricordi prevalgono su altri. A distanza di tempo, ecco una sorta di pagella che riassume una settimana di vacanza, faticosa, ma pur sempre vacanza!

voto 10

A Francesca e al marito. Si meritano ampiamente anche la lode per la disponibilità in un momento di reale necessità grazie anche alla perfetta e minuziosa conoscenza del territorio montano circostante al loro B&B “Sulla via degli Dei”.
Oltretutto abbiamo dormito (meravigliosamente, forse a causa della stanchezza?) sul pavimento dell’ambiente che loro definiscono camerata, ma che io chiamerei lussuosamente mansarda!
Grazie nuovamente a Francesca e al marito!

voto 9

(Solo perché il voto precedente e già stato assegnato…) Agli istanti trascorsi ad osservare da lontano il Cimitero Militare Germanico della Futa, a ridosso dell’omonimo Passo dove eravamo passati il giorno prima, a discorrere in tedesco sull’inutilità e tragicità di tanti eventi storici con Gerhard, un viandante degli Dei giunto da Stoccarda con la moglie, incontrato casualmente lungo il percorso.

voto 8

Alla vivacità di Elisa, proprietaria e conduttrice del B&B Romani a Madonna dei Fornelli.

voto 7

Alla volontà imprenditoriale di Stefano del Bar Posta di Monzuno, a Serena della Casa delle Guardie nel Bosco degli Dei e a Patricia dell’albergo “La Bruna” di Bivigliano. Tante ottime idee, hanno compreso le potenzialità della Via degli Dei. Un augurio a tutti che i propositi non vengano strozzati dalla burocrazia.

voto 6

Alla segnaletica.  Riconosco il meritevole l’impegno del CAI di Bologna. Siete volontari, con ovvi problemi di fondi, ma qualche freccetta in più non guasterebbe.  Vi posso aiutare con il mio 5*100 alla prossima dichiarazione dei redditi? Mandatemi il vostro codice fiscale e lo farò molto volentieri! Promesso.

voto 5

La cucina emiliana è meravigliosa, ma dopo 25 km di sentiero di montagna una cena di 6 portate è troppo!

voto 4

Ai negozianti che, con il sorriso, si approfittano dei viandanti degli Dei per praticare dei prezzi fuori mercato sui generi di prima necessità. Attenzione! La legge del libero mercato vi si può anche rivolgere contro!

voto 3

Alla mancanza di rifornimenti d’acqua su gran parte del percorso.

voto 2

Ai ritmi obbligatori, talvolta forzati, dovuti alla scarsa ospitalità. Confido nel buon esito degli sforzi degli amici a cui ho dato un meritato “7”.

voto 1

È un voto di incoraggiamento al Sistema Italia. Ne merita uno molto più basso per non essere in grado di valorizzare quanto già presente sul territorio e conosciuto anche all’estero.

Concludo con un saluto al gruppo dei “chimici”!

 

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Informazioni su Fabrizio Skrbec

In viaggio. Da una vita!
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